Novità Sanità: Decreto Milleproroghe

Approvate negli ultimi giorni dal Decreto Milleproproghe

Piano oncologico. Per gli anni 2023-2024 viene istituito un Fondo per l’implementazione del piano oncologico nazionale 2023-2027.

Prorogato al 2024 l’uso della ricetta elettronica. L’uso della ricetta elettronica viene prorogato ulteriormente anno fino al 31 dicembre 2024.

Proroga contratti specializzandi. Al fine di rafforzare strutturalmente i servizi sanitari regionali, verificata l’impossibilità di utilizzare personale già in servizio, nonché di ricorrere agli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, sarà possibile avvalersi, anche per gli anni 2022-2023, di medici specializzandi, anche mediante proroga, non oltre il 31 dicembre 2023.

Ampliamento albo direttori generali Asl. Per garantire l’ampliamento ai soggetti idonei dell’incarico di direttore generale delle aziende e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale, anche in ragione dell’emergenza da Covid-19, l’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale è integrato entro il 30 aprile 2023.

Riconoscimento qualifiche operatore sanitario e sociosanitario. A causa della grave carenza di personale sanitario e sociosanitario che si riscontra ormai da tempo, fino al 31 dicembre 2025 è consentito l’esercizio temporaneo, nel territorio nazionale, delle qualifiche professionali sanitarie e della qualifica di operatore sociosanitario, in deroga alle norme sul riconoscimento di tali qualifiche professionali. Il professionista dovrà comunicare all’Ordine competente l’ottenimento del riconoscimento in deroga da parte della Regione e il nominativo della struttura presso la quale presta attività.

NOVITÀ ECM.
Ci sarà un anno in più per mettersi in regola col passato ma nuovo triennio formativo parte in ogni caso da gennaio 2023

Come da emendamento al Decreto Milleproroghe al triennio ECM 2020-2022, che era diventato quadriennio nella prima bozza, si aggiunge un anno di proroga, il 2023, pertanto, è possibile recuperare i crediti mancanti fino al 31 dicembre prossimo. Ricordiamo però che il triennio formativo 2023-2025 è partito regolarmente il primo gennaio di quest’anno.

L’emendamento prevede, inoltre, una “proroga” anche per il recupero dei crediti formativi dei trienni precedenti 2014-16 e 2017-19. La certificazione dell’assolvimento dell’obbligo ECM per questi periodi potrà essere conseguita attraverso crediti compensativi definiti secondo provvedimento della Commissione nazionale della formazione continua. Questo recupero sarà permesso a tutti i professionisti che non abbiano raggiunto i crediti formativi necessari per quei due trienni entro i termini previsti, e già trascorsi.

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